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COSA SONO GLI STEREOTIPI

Stereotipo - termine che deriva dal greco stereos (“solido”, “rigido”) e typos - (“impronta”, “immagine”). La definizione che la Treccani dà di "stereotipo" è la seguente: 

opinione precostituita su persone o gruppi, che prescinde dalla valutazione del singolo caso ed è frutto di un antecedente processo d’ipergeneralizzazione e ipersemplificazione.

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In pratica l'uomo, che nella maggior parte dei casi agisce semplificando una realtà troppo complessa, seleziona solo alcuni elementi che si ritrovano frequentemente in particolari ambiti e li applica a contesti diversi, generalizzando.

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Questo procedimento è una vera e propria "scorciatoia mentale" basata sull’ipotesi che chiunque appartenga ad una determinata categoria possegga necessariamente tutte le caratteristiche proprie della stessa, trascurando le infinite possibili differenze che potrebbero invece essere rilevate se si analizzassero in dettaglio i suoi diversi componenti.

Questo modo di procedere può essere applicato non solo alle persone, ma anche ai luoghi, agli avvenimenti o alle popolazioni. Si possono trovare, infatti, tipologie diverse di stereotipi: religiosi, politici, razziali, di classe, di genere, sessuali e fisici. Tutti accomunati dalle medesime modalità di nascita e diffusione.

Gli stereotipi persistono nel tempo e sono molto difficili da annullare poiché caratterizzati da una forte rigidità e legati ad una trasmissione culturale che avviene di generazione in generazione. La persistenza nel tempo è dovuta anche alla naturale tendenza dell’uomo a ricordare meglio ciò che conferma le proprie convinzioni (bias di conferma).

A destra un'immagine tratta dal libro

"Atlante dei pregiudizi" di Yanko Tsvetkov

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COSA SONO I PREGIUDIZI

Il pregiudizio (dal latino prae, "prima", e iudicium, "giudizio") nella Treccani viene definito come un'idea, un'opinione concepita sulla base di convinzioni personali e prevenzioni generali, senza una conoscenza diretta dei fatti, delle persone, delle cose, tale da condizionare fortemente la valutazione, e da indurre quindi in errore.

 

Abbiamo un pregiudizio, quindi, quando esprimiamo un giudizio affrettato su qualcosa o qualcuno sulla base di voci e opinioni comuni, quando esprimiamo un giudizio privo di giustificazione razionale. A differenza dello stereotipo è quasi sempre connotato da un’accezione negativa.

I pregiudizi sono atteggiamenti che rappresentano la nostra sfera culturale e vengono utilizzati quotidianamente dall'uomo nei discorsi di tutti i giorni, per lo più nei confronti di persone appartenenti ad un gruppo etnico o ad un genere diversi dal proprio.

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L’opera più rappresentativa di Gordon W. Allport, "The Nature of Prejudice", definisce il pregiudizio etnico “un’antipatia basata su una generalizzazione irreversibile e in mala fede che può essere solo intimamente avvertita o anche dichiarata”.

Anche l’eliminazione dei pregiudizi, così come per gli stereotipi, risulta difficile poiché sono determinati da una serie di concause che hanno le loro radici nel sociale e possono quindi vantare una forte influenza sugli individui. Sicuramente favorire contatti tra gruppi diversi, migliorare la conoscenza delle persone che per qualche motivo vengono percepite come “diverse” potrebbe essere utile a tal scopo.

DALLO STEREOTIPO ALLA DISCRIMINAZIONE

Stereotipi e pregiudizi sono tra di loro collegati e assieme portano a comportamenti discriminatori. Occorre pensare a queste tre realtà come tre diverse componenti di un unico processo che, se non interrotto, continuerà ad avere pesanti ricadute sulla società.

STEREOTIPO

Componente cognitiva

PREGIUDIZIO

Componente valutativa

DISCRIMINAZIONE

Componente comportamentale

Alla base del pregiudizio (che è la componente valutativa in base alla quale procediamo all'analisi delle situazioni) vi è lo stereotipo (che costituisce la componente cognitiva, con il quale ho già precedentemente provveduto a semplificare e generalizzare).

L'ultima componente è quella comportamentale attraverso la quale traduco i miei pensieri in azioni. Ragionando per stereotipi, però, le scelte comportamentali che metto in atto non si basano più su tutti gli elementi del sistema, ma solo una una piccola parte.

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In sintesi: semplifico e generalizzo, decido se è bene o male, agisco concretamente.

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