Le parole sono finestre
Una corretta comunicazione sulle malattie del comportamento alimentare.
L’Associazione NO PROFIT Mi Nutro di Vita, con la partecipazione del Presidente Sebastiano Ruzza, giovedì 24 febbraio è stata protagonista di un incontro informativo e di sensibilizzazione relativo alle Malattie del Comportamento Alimentare aperto a studenti e famiglie del Liceo e del territorio.
Il tema è stato affrontato a partire dai falsi miti più diffusi (genere, età, volontà, ecc) in modo da fornire ai partecipanti una conoscenza adeguata su ciò che queste malattie sono realmente e comportano nella vita di chi ne soffre. I focus specifici su letteratura, filosofia e comunicazione hanno fornire uno sguardo alternativo e approfondito su determinati aspetti di queste malattie e una testimonianza diretta legata al vissuto personale.
Durante l'incontro è emerso che in Italia sono più di 3,5 milioni le persone che soffrono di Malattie del Comportamento Alimentare e circa 3500 quelle che ogni anno muoiono a causa di esse. La sfera più colpita è quella degli adolescenti, tuttavia negli ultimi anni e in particolare durante la pandemia si è registrato un drastico calo di età. Questi numeri possono essere moltiplicati, quantomeno raddoppiati, se pensiamo che accanto a chi si ammala c’è sempre qualcuno (familiare, amico, ecc) direttamente coinvolto a livello emotivo nella sofferenza.
Una malattia che potenzialmente riguarda tutti, ma che nei fatti è ancora troppo poco conosciuta: disinformazione, cattiva comunicazione, stigma e falsi miti. Fattori che portano chi si ammala e le famiglie a vergognarsi e a non chiedere aiuto. Fare chiarezza sul vero significato di queste malattie vuol dire restituire dignità a chi sta attraversando un momento di difficoltà e al contempo offrire a tutti una possibilità di salvezza.
L’Associazione Mi Nutro di Vita ha tra i suoi obiettivi principali quello di portare avanti un’opera di informazione e sensibilizzazione sul tema delle Malattie del comportamento Alimentare su tutto il territorio nazionale
L’Associazione, composta da volontari/e che hanno vissuto in prima persona un’esperienza legata alle Malattie del Comportamento Alimentare, è nata per volontà di un papà, Stefano Tavilla, fondatore e Presidente Onorario, che ha perso la figlia Giulia a causa della malattia di cui soffriva, ma soprattutto del ritardo nelle cure.